Roberto Evangelista
Uno dei fuochi principali delle ricerche di Ernesto de Martino ha a che fare con l’osservazione del Mondo popolare subalterno (come scrive nell’articolo del 1949)[1] nell’Italia meridionale. De Martino porta la sua attenzione sulle condizioni arretrate di questa parte del Paese, proprio mentre il capitalismo italiano si sviluppa attraverso il ruolo dirigista dello Stato. Le forme magiche proprie del mondo contadino si conservano in una certa maniera grazie a condizioni di vita che non ne permettono il superamento. Stando ai risultati del saggio Morte e pianto rituale, si vede che de Martino traccia una vera e … Continua a leggere